Il Convegno Colombiano
La Commemorazione Genovese del Cinquecentenario della nascita di Cristoforo Colombo fu organizzata dal Sindaco di allora, l’on. Vittorio Pertusio, che può essere ritenuto il vero promotore dell’iniziativa, con la collaborazione di tutto lo schieramento politico, che si dimostrò compatto in quella occasione, e con il concorso di un Comitato locale del quale facevano parte le rappresentanze più qualificate della Città.
Nella storica data del 12 ottobre 1951, non solo assistemmo all’intervento del Capo dello Stato e alla partecipazione ufficiale degli Ambasciatori delle due Americhe e della Penisola Iberica, ma anche alla presenza di insigni scienziati provenienti da ogni angolo del mondo per partecipare al “Convegno Internazionale di Studi Colombiani”.
Il Convegno fornì un quadro completo sulle acquisizioni tecnologiche relative all’epopea colombiana e, soprattutto, valorizzò il ruolo centrale svolto da Genova sin dai secoli dell’Alto Medioevo nello sviluppo delle comunicazioni navali mediterranee.
Il Convegno fu ripetuto nel 1952: in quell’occasione, per la prima volta, il Sindaco Pertusio pronunciò un discorso significativo, alla presenza dei Sindaci e delle rappresentanze ufficiali della Liguria, rivolto ai Liguri e agli italiani nel mondo. Questo evento segnò l’inizio di una tradizione che ancora oggi caratterizza la celebrazione colombiana del 12 ottobre.
Per tali ragioni il Comune di Genova (Deliberazione n. 1126 del 15 aprile 1953) decise che il 12 ottobre di ogni anno fosse denominato “Giornata di Genova” e che in tale giorno si svolgessero nella città iniziative che, oltre a ricordare Colombo, approfondissero e sviluppassero le conoscenze sul secolare ruolo di Genova.
È particolarmente significativo il punto della delibera che sottolinea “il ruolo che Genova e la Liguria hanno offerto, e continueranno ad offrire, al progresso umano inteso come conquista civile e come aspirazione alla concordia operosa ed agli scambi economici e culturali tra i popoli”.
Fu così indetto, tra le iniziative previste, il “Convegno Internazionale delle Comunicazioni”, che divenne ben presto periodica assise di altissima importanza, riunendo scienziati, tecnici e studiosi da ogni parte del mondo che, ogni anno, puntualizzavano il rapido evolversi delle comunicazioni tra le varie aree del pianeta, in ciascuno dei loro distinti ambiti.
Affiancato dal “Premio Internazionale delle Comunicazioni” il Convegno veniva così a costituire la manifestazione centrale delle Celebrazioni Colombiane. Venivano inoltre istituiti il Premio Internazionale del Violino, intitolato a Nicolò Paganini e il Premio Internazionale dello Sport, Premi che completano il quadro delle celebrazioni, e sottolineano la presenza di Genova nel panorama internazionale, da allora fino ai giorni nostri.
La coerenza, e la sorprendente attualità, di questo disegno ed il successo che accompagnò il Convegno e i Premi negli anni successivi al 1953, rese evidente la necessità di creare una struttura ad hoc per l’organizzazione delle attività.
Il convegno
Questo voto, espresso dai tecnici convenuti a Genova nel Convegno del 1959, fu alla base della delibera n. 3400 del 17 ottobre 1962, che autorizzò il Comune a partecipare, come Primo Socio Fondatore, all’Istituto Internazionale delle Comunicazioni, insieme agli altri soci fondatori CNR, Università di Genova, Provincia, Camera di Commercio, Consorzio Autonomo del Porto, Ente Provincale del Turismo, Cassa di Risparmio di Genova e Imperia e Fiera Internazionale di Genova.
L’Istituto venne strutturalmente organizzato attorno a cinque sezioni (successivamente portate a sette), che corrispondono alle cinque modalità di comunicazione – terrestre, marittima, aerea, spaziale e telecomunicazioni – in cui si articola il settore dei trasporti, allargato al trasporto di informazione: in sintesi il settore delle Comunicazioni in senso esteso.